Nella continua battaglia contro il traffico di droga, le forze dell’ordine hanno compiuto un’altra importante operazione.
Due giovani sono stati arrestati in seguito ad un’indagine condotta dai carabinieri della locale stazione, sulla vendita di sostanze stupefacenti.
I sospettati, entrambi sulla ventina, sono stati bloccati nel tentativo di concludere una compravendita di droga: quasi 100 gr. di hashish, occultati nelle tasche della felpa.
L’arresto è avvenuto in strada: i due giovani erano saliti a bordo di un taxi che li aveva prelevati dalla stazione ferroviaria di Orte e stavano per raggiungere il luogo di spaccio, distante una manciata di chilometri.
Le prove dello scambio organizzato, racchiuse nelle chat “whatsapp” dei loro telefonini, sequestrati.
L’arresto di questi due giovani è un segnale chiaro dell’impegno delle autorità nel contrastare il traffico di droga.
Oltre a proteggere la sicurezza e il benessere della comunità, tali operazioni contribuiscono ad interrompere le reti criminali e a limitare la diffusione di sostanze illecite; tuttavia rappresentano anche un richiamo alla necessità di un approccio olistico nel contrastare il traffico di droga, che consideri non solo l’aspetto legale e repressivo, ma che affronti anche le cause sottostanti che spingono i giovani verso il mondo della droga.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva